La solita cantilena
di preghiere inesaudite
boicottate da un continuo pensiero,
in un morbido abbraccio
di pelle vellutata,
solitario e sofferente.
Il suono delle gocce
ed un vuoto incolmabile,
l’incredibile dissonanza,
ricevere, ma non poter dare.
Richieste senza ascolto
imprecate ormai ad un cielo assente
nella solitudine più buia;
e richieste senza ascolto
nella dolcezza della comprensione
quando "metti in circolo il tuo amore".
Comprensione
senza l’azione che gli conviene.
Comprensione
di non essere ancora pronto.
E la solita cantilena si ripete ogni sera
sotto le gocce che scorrono calde sulla pelle
nell’infinita comprensione di quel breve momento,
come un mantra negativo
che blocca le speranze.
E la solita cantilena si ripete ogni sera…
E la solita cantilena si ripete ogni sera…